Colui che pianifica ogni mattina le azioni della giornata e segue quel piano, porta con sé un filo che lo guiderà attraverso il labirinto della più intricata delle vite.
Victor Hugo
Planning, ossia l’azione di pianificare e dare una dimensione temporale alle cose che si devono e vogliono fare, è sicuramente qualcosa che va molto di moda ultimamente e sempre più persone si sentono chiamate a dare consigli su come meglio pianificare la tua giornata o la tua vita. Ma davvero sederti e organizzare cosa fare questa settimana ti aiuta a raggiungere gli obiettivi che ti pone da qui ai prossimi tre anni? La risposta è SI.
Vediamo insieme perché decidere quando andare a fare la spesa ha a che fare con il salto di carriera a cui aspiri, e come non sprecare tempo a seguire consigli che non sono rilevanti per la tua vita e i tuoi obiettivi.
1 anno = 12 mesi = 52 settimane = 365 giorni
Non è un problema di matematica, ma un dato di fatto. Un anno non è altro che un insieme di mesi, settimane e giorni, quindi il salto di carriera che vorremmo fare tra un paio di anni è solo il risultato di un percorso che va organizzato. Vale lo stesso concetto di quando si sta organizzando un evento, sia questo un matrimonio, un compleanno o un viaggio: non è che un giorno semplicemente è tutto pronto, qualcosa va fatto prima. Sia anche questo delegare il tutto all’agenzia di viaggio o alla migliore amica, tutto parte con un passo che tu fai con sufficiente preavviso. Perché il tuo obiettivo è chiaro, e sai che per raggiungerlo ci devi pensare prima.
Okay, devo organizzarmi per raggiungere i miei obiettivi. Ma cosa c’entra con quando andare a fare la spesa questa settimana?
C’entra sì, perchè quando tu sei a fare la spesa usi parte di quei giorni che hai a disposizione da qui al grande giorno del tuo obiettivo. Se non organizzi il tempo in modo da essere sicura di fare i passi necessari al raggiungimento del tuo obiettivo, finisce che il tempo trascorre (facendo altro) e allo scadere dei due anni, niente salto di carriera. Decidere quando fare la spesa o quando studiare la seconda lingua che potrebbe aiutarti nella tua carriera o prendere quella vitamina che il dottore ti ha consigliato sono tutte attività che necessitano di tempo. Tanto o poco che questo sia, devono essere considerate quando pianifichi la tua giornata, settimana o mese.
E se invece di passare il tempo a pianificare cose lo impegnassi a fare quelle cose?
Domanda lecita e, per essere chiare, non sto dicendo che devi diventare una maniaca del planning. Quando ho cominciato ad approcciarmi all’organizzazione del tempo, ho fatto l’errore di voler pianificare ogni singolo minuto della giornata – sull’agenza e sul calendario online, sia a livello lavorativo che personale. Risultato? Ansia e nessun obiettivo raggiunto. Bisogna trovare la misura che meglio funziona per te, l’approccio che ti dà struttura alla giornata, così da fare le cose che ti prefiggi, ma anche flessibilità di rallentare o staccare se è questo di cui hai bisogno. Se passi più tempo a pianificare che a fare le cose in agenda, c’è sicuramente qualcosa che non va.
Ci sto, voglio provare. Cosa mi serve e come faccio?
Nulla di complicato – devi semplicemente partire da te. Preferisci carta e penna, o sei un’amante del digitale? Sei il tipo di persona che usa mille colori per catalogare le cose o la classica biro nera va bene su tutto? Puoi anche provare a sperimentare qualcosa che di solito non è nel tuo stile, potresti scoprire un nuovo mondo, ma per iniziare comincia con qualcosa che ti sembra facile e interessante. Da lì, prova a sperimentare con una delle tecniche descritte nell’articolo relativo alla gestione del tempo oppure comincia con stabilire una routine al mattino o alla sera.
Il tuo domani comincia oggi – dedica dieci minuti a prendere in mano il tuo tempo e comincia un percorso che porta dritto ai tuoi obiettivi! E non dimenticare di condividere qui sotto domande, difficoltà ma anche suggerimenti per altre donne impegnate a trovare il tempo per sfruttare al meglio il loro tempo.
Insieme ce la possiamo fare!
Un abbraccio,
Chiara