Riflessione di metà anno: come riprendere in mano la propria vita

Luglio viene solitamente associato all’estate, al caldo, all’anguria, e alle vacanze. Ma questo mese all’apparenza normale è in realtà un po’ speciale. A luglio non solo comincia un nuovo mese e un nuovo trimestre, ma segna anche l’inizio della seconda parte dell’anno. Insomma, è un secondo gennaio. Un’occasione per ricominciare o aggiustare il tiro, e realizzare la visione della vita che vogliamo.

Per capire cosa è bene smettere, cominciare o cambiare, si deve per partire dai sei mesi appena trascorsi. E’ infatti necessario fare il punto della situazione, fare uno screenshot della nostra vita ora, per poterla avvicinare a quella che sogniamo per noi. Ti consiglio di usare un quaderno o di dedicare qualche pagina della tua agenda (o bullet journal) così hai tutti gli esercizi insieme e puoi usare questo momento e percorso come riflessione anche nel futuro. E’ sempre bello vedere dove e come si era, ed apprezzare la persona e la vita di ora.

La prima tappa di questo percorso di riflessione di metà anno è quindi fermarsi e riflettere, appunto. Per farlo, ci sono due tecniche che possono aiutare ad avere la visione d’insieme. Innanzitutto, crea una roadmap dell’anno in corso. Disegna, su un pezzo di carta o in versione digitale, un percorso (come quello del gioco dell’oca) e dividilo in 12 tappe, una per ogni mese dell’anno. Ora, per ciascuna tappa che hai attraversato fino ad ora, aggiungi un paio di elementi distintivi. Può essere un piccolo disegno, una parola, un adesivo… qualcosa che aiuti te a ricordare un evento, un’emozione, un posto speciale per quel mese. Ripeto: aiuti te, e nessun altro. Certo che puoi condividere questo esercizio con altre persone, ed è anche bello farlo insieme al/alla proprio/a partner per riflettere sul percorso come coppia (io e il mio compagno lo facciamo regolarmente a luglio e dicembre, ed è davvero un bel momento di condivisione e riflessione).

percorso stile gioco dell'oca con diverse immagini sui lati, in corrispondenza del nome del mese
Ecco un esempio di roadmap in versione digitale.

Finito questo esercizio, guarda il viaggio che hai fatto in questi sei mesi e pensa al tuo maggior successo fino ad ora, a due lezioni che hai imparato (cadendo o sbagliando, perchè gli errori sono parte fondamentale del percorso di crescita), e tre momenti felici. Mentre scegli questi sei ricordi, prova anche a riviverli e ad apprezzarli per il loro valore e per le emozioni che ti hanno dato nel breve e lungo periodo. Quando mi sono trovata a ripensare a questi sei mesi e a scegliere il maggior successo, non solo mi ha lasciato una buona sensazione ma ripensandoci a distanza me lo ha fatto apprezzare ancora di più!

Una volta che la visione d’insieme è chiara, dobbiamo guardarla in prospettiva. Come un’immagine può essere soggetta a mille interpretazioni, così è la foto che hai fatto del tuo anno fino ad ora. Quello che per te può essere insignificante e quindi non viene neanche menzionato nel tuo percorso, per qualcun’altro può essere il maggior successo dell’anno. E’ quindi importante analizzare il tuo percorso alla luce di chi sei, di quello che puoi e di quello che vuoi.

Per creare il tuo framework dell’anno, si parte dalla vision board. Se non ne hai creata una a gennaio, non preoccuparti. Come ho detto all’inizio, luglio è un secondo gennaio quindi non è troppo tardi. Anzi, non è mai troppo tardi (sì, la puoi fare anche a novemebre). Puoi seguire le istruzioni che avevo lasciato nel post intitolato “2021: l’anno più atteso” dove trovi anche una guida per creare il libro dei desideri (funziona, provare per credere!).

Guardala per dieci lunghi minuti – metti la sveglia per essere sicura di non distrarti a controllare quanto manca. E se hai bisogno di più tempo, va bene… perditi nelle sensazioni che ti dà pensare che quello che vedi è la tua vita. Visualizzala e sentila come se fosse vera, come se fosse già realtà. Se ora la paragona alla foto della tua vita che hai fatto negli esercizi precedenti, come sta andando? Cosa è in linea con la tua visione e cosa invece necessita un cambiamento? E ancora, c’è qualcosa che ora è fondamentale ma che non figura nella tua board e va aggiunto? Ragionaci un po’ e poi annota le tue riflessioni. Saranno la base per pianificare i prossimi sei mesi.

A gennaio, oltre alla vision board, spesso si crea anche una bucket list – ossia una lista delle cose che ci piacerebbe fare nel corso dell’anno. Io amo creare delle bucket list per ciascuna stagione (ecco quella della scorsa estate!), così da apprezzarle appieno. Il rischio però di quando si fanno queste liste è che poi le cose che le riempiono non si avverano mai. E rimangono delle liste di sogni. Quello che però puoi fare a luglio è trasformare qualcuno di questi sogni in progetti. Come? Creando la tua giornata speciale.

Se non hai una bucket list, prepara una lista con tutte le cose che per te sono speciali, e poi scegli tutte quelle cose che puoi fare in un giorno. Pensa a qualcosa che hai provato per la prima volta di recente e vorresti rifare, o un piccolo lusso che ti concedi raramente, o appunto qualcosa che non hai mai fatto ed è nella tua lista dei sogni da un po’. Niente di troppo impossibile perchè qui si tratta di cose che puoi fare. Ad esempio, la tua giornata speciale può includere ordinare (e non cucinare) il tuo piatto preferito, bere il caffè rimanendo a letto, fare una camminata nella natura, organizzare un pic-nic con gli amici, etc.

Finiamo con creare delle categorie in questo grande framework dell’anno usando il metodo Level 10 life & goals.

Se non conosci questa tecnica, ecco come funziona brevemente. L’esercizio consiste nel pensare alle varie aree della tua vita e valutarle, da 0 a 10. La prima cosa da fare è identificare quali aspetti della tua vita vuoi prendere in considerazione. Ad esempio, possono essere salute, famiglia, lavoro/carriera professionale o educazione, finanze. Scegli quelle che vuoi ma ti suggerisco di non andare oltre le dieci categorie. Una volta identificate, quello che devi fare è riflettere e dare un voto, da 0 a 10, a ciascuna di queste. Se qualcosa non ti è chiaro o vuoi approfondire questa tecnica per capire meglio come funziona, qui trovi tutte le informazioni con tanti esempi pratici (e grafici). Una volta dato il voto, rifletti e annota cosa ti spinto ad assegnare quel numero, sia in termini di cose ottenute che lo giustificano sia in termini di cosa manca per arrivare a 10.

Ci stiamo avvicinando. Siamo partite dalla visione generale, per poi analizzarla secondo i tuoi canoni, e ora andiamo nello specifico. Ora, proprio adesso, cosa stai spendendo la tua vita? O meglio, come spendi la tua giornata?

Per rispondere a questa domanda, ci sono due cose da considerare. Uno – come trascorri il tuo tempo. E due – quali sono le tue abitudini. Ma andiamo con ordine. Per una settimana tiene traccia di come spendi il tuo tempo. Puoi usare un’agenda oraria o un semplice foglio di carta in cui annoti tu l’ora, o aggiungere i dettagli sul tuo calendario digitale (i.e. Google calendar). Includi sia i giorni lavorativi che il weekend o le vacanze. Una volta illustrate su carta (o in digitale) come spendi il tuo tempo, prova a identificare delle categorie in cui raggruppare le varie attività che svolgi durante la giornata. Può essere “salute e sport” per includere i momenti in cui devi prendere medicine, yoga al mattino e la passeggiata al parco una volta a settimana. Lo stesso vale per “vita sociale”, “lavoro”, “relax”, etc. Una volta categorizzato, attribuisci un colore a ciascuna categoria e usa il disegno qui sotto per coloarlo in modo che rispecchi come spendi la tua giornata tipo. Creane uno per la giornata lavorativa e uno per il fine settimana/vacanza.

Solitamente quando ci si ferma a guardare il cerchio e quanto tempo viene speso in cose che non sono importanti, o almeno non contruiscono alla realizzazione di una vita da 10 e lode, si rimane un attimo sconcertati. A meno almeno succede ogni volta. Ma questa sensazine, e questo esercizio, servono per capire quali categorie che più assorbono il tuo tempo e decidere poi cosa vuoi cambiare nei prossimi 6 mesi.

Per capire quali sono le tue abitudini ora, riprendi l’esercizio del tempo e chiediti: ci sono degli elementi che si ripetono? O ti accorgi che prima o dopo una certa attività fai sempre una cosa? Prendi noti di tutti questi dettagli, identifica le tue abitudini e tutti gli elementi a cui si associano. Questo sarà utile nell’ultima fase di questo percorso di riflessione di metà anno.

L’ultimo passaggio che ci manca prima di iniziare a pianificare i prossimi sei mesi è riflettere su come organizzi il tuo tempo e le cose da fare, e non più su come lo spendi. Che sistema usi per organizzare la tua giornata? E cosa invece per decidere i tuoi obiettivi e valutare se le tue azioni sono in linea con questi? Il tuo sistema di pianificazione (planning system) include un’agenda? o un calendario? o preferisci usare diverse app sul cellulare? Ma soprattutto, funziona? Tante domande che daranno vita a un vortice di pensieri. Annotali tutti, e se vuoi stimolare ancora di più la tua riflessione, puoi dare un’occhiata al video in cui parlavo del mio planning system per il 2021 (SPOILER: a breve ci sara un video di aggiornamento – per non perderlo, seguimi su Instagram!).

Ci siamo. E’ il momento di passare all’azione – in questo caso, alla pianificazione!

Abbiamo appena visto come è la tua giornata tipo. Ora invece crea la tua giornata ideale? Non quella speciale in cui fai tutte le cose che ti piacciono. Quella vera, in cui fai sia le cose che devi fare (tipo portare il cane a fare la pipì o prendere il tram per 20 minuti) che quelle che vorresti introdurre nella tua giornata (come la mornin routine con caffè e lettura di un libro, o 30 minuti al giorno dedicati allo sport o allo studio).

E ora ancora un passo in più. Sii onesta con te stessa, e chiedeti “cosa farei se fossi sicura che, in un modo o nell’altro, andrà tutto bene?“. Non sto dicendo che non fallirai. Perchè fallire è un’opzione, e fa parte delle possibili conseguenze quando ci si mette in gioco. Il punto sta nel capire cosa farne di quel fallimento: una ragione di sconforto e rassegnazione perenne, o un momento di apprendimento? Comunque, torniamo alla domanda principale: cosa faresti? Abbiamo tutte quell’idea nel cassetto, che se ci pensiamo ci entusiasma ma anche terrorizza. Per me era aprire un blog e scrivere di planning e organizzazione nonostante non sia una guru o una persona famosa che la gente ascolta a priori. Eppure eccomi qui. Mi è passata la paura? no. Mi è passato l’entusiasmo? no, anzi. E sono felice di averci provato, perchè affrontare quel cassetto della nostra vita, è quello che poi ci rende più felice e pienamente realizzati.

Siamo alla fine, e se hai letto fino a qui e fatto tutti gli esercizi, ti meriti un applauso! 🤗

Adesso hai tutti gli elementi per passare alla fase successiva, ossia alla pianificazione del nuovo trimestre. Ne parlerò prestissimo qui sul blog (metti “segui” in basso a destra per ricevere la notifica o seguimi su instagram!) così da darti il tempo di metabolizzare quello che hai scoperto di te, e cominciare a pensare al futuro. Perchè da qui si può solo andare avanti, e migliorare!

Buon inizio,
Chiara

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