Casa dolce casa – ep.2 comprare casa

Comprare casa non è facile. Se poi lo fai durante una pandemia globale e non vivi nel paese in cui diverso da quello della casa, le cose si complicano a dir poco. Aggiungiamo poi il fatto che ogni volta che io e il mio compagno trovavamo una cosa che interessava a entrambi io partivo per la tangente e producevo mille bozzetti su come poterla arredare e su cosa cambiare… insomma, non è stato un percorso facile passare dalla visita a diverse case all’acquisto di una, e non sono mancati gli imprevisti.

La prima casa che ci ha fatto battere il cuore era grande, con un camino bellissimo, un giardino che divideva la casa principale da un secondo piccolo edificio adatto a uno studio, e una mansarda da sogno. La zona non era la nostra preferita ma era vicinissima a una mia cara amica, e questo non era per niente male. Purtroppo nulla da fare perché l’agenzia doveva vendere la casa insieme a un’altra vicino, pacchetto unico, prendere o lasciare. E quindi abbiamo lasciato.

Abbiamo continuato a cercare e dopo diversi mesi di annunci poco interessanti abbiamo deciso di ridurre le nostre aspettative. Direi che questo è stato il primo errore. Così facendo altre case sono spuntate come possibili opzioni e ci siamo mossi per la seconda casa al punto da fare un’offerta. La casa era bella e solida e a un prezzo interessante… ma avevamo rinunciato a una serie di elementi importanti, e non ce ne stavamo accorgendo. L’universo però ha fatto il suo lavoro e, una volta fatta l’offerta e ingaggiato un geometra per controllare che la documentazione fosse corretta e completa per poi passare al preliminare, è successo di tutto. In primis, la pandemia e quindi la chiusura di tutti gli esercizi commerciali. Con l’aiuto di un geometra davvero professionale e attento ai dettagli ci siamo presto resi conto che la casa non era poi un affare. La documentazione non era mai completa, l’agente immobiliare faceva di tutto per non guadagnarsi la percentuale, e la casa ha cominciato a non dare vibrazioni positive… per niente. Siamo arrivati al punto che l’offerta è decaduta e la verità è che si siamo sentiti sollevati. Ma anche stupidi, perché ci siamo resi conto di quante cose avremmo dovuto sapere prima e meglio considerare prima di imbarcarci in questa avventura.

Per questo, e per il fatto che a Bergamo il 2020 non infondeva grande speranza, abbiamo deciso di rallentare e di tenere d’occhio gli annunci senza alcuna aspettativa… solo per vedere come il mercato immobiliare reagiva alla pandemia. Il risultato è stato una diminuzione dei prezzi degli appartamenti e delle case in città, ma non eravamo interessati a quelle e quindi non c’era fretta.

Finalmente poi l’estate e dalle varie visite una vecchia cascina del Novecento solo in parte sistemata diventa il nostro nuovo colpo di fulmine. Una casa da sogno, con tanti elementi importanti per noi e altri che neanche ci immaginavamo di pensare… unico problema, il prezzo. Cerchiamo di capire come potercela permettere e quindi iniziamo a parlare con le banche. Ecco il secondo errore. Per convincerci chiamiamo anche un architetto per avere conferma del potenziale della casa, e c’è tutto. Vale i soldi che costa, ma non li abbiamo.

Nel mentre l’estate finisce, il mio compagno torna all’estero a lavorare, e io rimango con un paio di case da vedere da sola prima di ripartire anche io. Senza alcuna aspettativa vado a vedere questa casa in un piccolo paesino all’inizio di una delle valli bergamasche. L’annuncio non diceva un granché della casa, e proprio per questo volevamo vederla. Non è stato un colpo di fulmine – è stata certezza piena. Appena vista, sapevo che quella casa era giusta per noi. Memore delle lezioni imparate durante la ricerca e il primo mancato acquisto della casa, ci siamo quindi mossi con cautela ma tutto andava per il verso giusto come se l’universo questa volta ci stesse dicendo: ci siamo. Un passaggio chiave è stato l’incontro con il proprietario della casa che fin dalla prima visita alla casa è sempre stato presente e chiaro nel darci tutte le informazioni del caso. Non è stato facile procedere all’acquisto e fino al momento della firma dell’atto notarile siamo rimasti in sospeso, ma il fatto che ora sto scrivendo questo post nella nostra nuova casa vuol dire che alla fine è andato tutto bene.

Se dovessi ritrovarmi a comprar casa di nuovo, questo sono i consigli che darei alla futura me:

– informati bene su quali sono i passaggi da fare per arrivare ad avere le chiavi in mano, inclusa la differenza tra offerta, preliminare e rogito. Ricordati che puoi saltare il passaggio del preliminare e dall’offerta andare direttamente a rogito (noi abbiamo fatto così) ma questo, se da un lato ti fa risparmiare dei soldi, dall’altro non ti dà nessuna sicurezza. Infatti, se il venditore si tira indietro dopo aver firmato il preliminare, tu hai diritto a riavere la caparra raddoppiata. Senza preliminare, se il venditore cambia idea, non ci perdi soldi ma neanche puoi rifarti della perdita (di tempo più che altro).

– capisci prima di cominciare la ricerca il prezzo massimo a cui puoi arrivare. Se per questo devi approcciare una banca, un ente di credito o un famigliare per un prestito, fallo prima. Non arrivare a trovare la casa per poi realizzare che non te la puoi permettere.

– se il mercato non ti da quello che idealmente vorresti e devi rivedere i tuoi criteri di scelta, pensa bene a cosa stai togliendo. Se proprio, inizia con l’eliminare le cose desiderabili, non i “must-have”.

– non arrivare al rogito senza aver mai incontrato i venditori, salvo che per ragioni particolari. Nel nostro caso è stato il vecchio proprietario a raccontarci delle chicche sulla casa che ce ne hanno fatto innamorare ancora di più… e poi è un bel modo per conoscere la storia del posto in cui andrai ad abitare.

– non dimenticare di inserire nel preliminare (o nell’offerta nel caso salti il preliminare) la condizione che tutta la documentazione della casa è corretta e completa. Questo è infatti il motivo per cui nel primo caso l‘acquisto è saltato e nel secondo abbiamo dovuto aspettare che si facesse una sanatoria per un paio di errori grafici nei documenti.

– sempre per la documentazione, a meno che tu non sia un geometra o un architetto, affidati a uno per accertarti che sia tutto in ordine. Sono decisamente soldi ben spesi. E anche tempo guadagnato, altrimenti dovresti fare tu avanti e indietro tra comune e catasto a controllare tutto!

segui il tuo cuore. Il cervello è quello che ti guida nella ricerca e ti fa arrivare a vedere la casa. Ma poi è qualcos’altro a fartela scegliere. Cerca di capire che emozioni ti da stare nella casa, se ti riesci a immaginare lì a viverci, e sii onesta su cosa non ti piace. Al di là dei commenti degli altri, sarai tu quella che dovrà svegliarsi lì ogni mattina (a meno che la casa non rappresenti un investimento… ma anche in quel caso, mettici il cuore come se dovessi viverci tu).

Nel prossimo episodio di “casa dolce casa” parliamo invece della fase luna di miele, ossia dei primi giorni nella casa nuova. Preparatevi che ci sarà da ridere! Se non vuoi perderti il seguito, clicca “SEGUI” nell’angolino in basso a destra o unisciti alla community su Instagram. Ti aspetto!

Buon acquisto,

Chiara

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