Una casa non è un semplice rifugio temporaneo:
H.L. MENCHKEN
la sua essenza risiede nelle personalità delle persone che la abitano.
Sarà che l’inglese è la lingua che uso per la maggior parte del tempo, ma ho sempre trovato perfetta la distinzione tra “house” e “home“. Mentre la prima si riferisce a una costruzione fornita di utenze che funge da riparo, per la notte, per il freddo, per la propria sicurezza, etc., la parola home è un po’ il riassunto della citazione di Menchken. Un posto, magari non fornito di tutte le comodità, che però fa al caso tuo ed è lì che ci lasci il cuore, anche quando non ci abiti.
Ecco, io e il mio compagno abbiamo avuto diverse case dato che abitiamo all’estero da diversi anni, ma da dicembre 2020 abbiamo la nostra prima home, ed è stupenda. Arrivare però a questo risultato non è stato facile, vuoi per via della pandemia in corso che ha bloccato diverse cose, ma anche per una serie di intoppi sul percorso.
Ma partiamo dall’inizio.
Nell’autunno 2019 ci siamo avvicinati al magico mondo dei siti con annunci immobiliari. Precisiamo, io ADORO guardare case e immaginare come le sistemerei, ma ammetto che questi siti sono in realtà dei buchi neri perchè cominci con un paio di annunci e ti ritrovi a passare tre ore con duemilamiliardi di tab aperti e foto di case ovunque. Ho passato ore e ore a spulciare siti, filtrando la ricerca per località, per prezzo, per metri quadrati, etc. e alla fine siamo arrivati ad avere una solida lista con una decina di annunci interessanti. [Ometto di indicare le serate in cui ho monopolizzato l’attenzione del mio compagno sui millllle annunci che avevo trovato, passando da stalle completamente da ristrutturare a ville decisamente over budget… 😁]
Da qui siamo passati poi scegliere le top 3, quelle che proprio sembravano giuste per noi perchè avevano un buon numero di elementi da noi considerati fondamentali (come la presenza di un giardino o avere almeno due bagni ) o preferibili (come avere un camino o una stanza da usare come studio). Una volta chiare le finaliste, era tempo di contattare le agenzie.
E qui comincia la vera avventura, perchè – onestamente – quando incontri un agente immobiliare ti può capitare di tutto. La nostra esperienza ha incluso giovani più interessati a vendere a qualsiasi costo che a cosa chiede il cliente, persone super professionali che andavano ben oltre il ruolo di agente, ragazzi super proattivi che danno piorità al rapporto personale con i possibili clienti, personaggi davvero strani che ti raccontano la loro vita privata mentre violano proprietà private e norme stradali, fino ad arrivare al nostro super agente, perfetto per noi.
Tra agenzie che non ci hanno mai risposto, altre che abbiamo dovuto rincorrere per avere informazioni sulla casa che ci interessava, e altre che invece continuano a chiamarci anche oggi per sapere se stiamo ancora cercando, non è stato semplice. Se poi ci aggiungiamo la pandemia e il fatto che quando le agenzie erano aperte la comunicazione si svolgeva solo via e-mail o su Whatsapp, aiuto. Sicuramente abbiamo notato che le agenzie più piccole, quelle a conduzione familiare o con o stesso proprietario che lavora da agente hanno un’attenzione diversa verso il cliente. E non è una frase fatta, ma davvero la cura per i dettagli, sia verso chi vende che chi compra, che abbiamo osservato non era per nulla paragonabile alla qualità dell’interazione con le grandi agenzie immobiliari in franchising.
La visita alle case è stato poi un altro momento clou, perchè ci siamo ritrovati a vedere soluzioni davvero diverse fra loro. Abbiamo infatti spaziato da ruderi con l’amianto sul tetto a cascine del Novecento con tanto di antiche prigioni in giardino, villette a schiera buie, case con gli aerei che ci volavano sopra, e vecchie dogane abbandonate. Insomma, di tutto. La parte più interessante è stata di certo quella di vedere la casa da vivo, e non tramite foto ritoccate dove un metro diventa lungo tre, ma anche di notare quanto l’agente conoscesse la casa e i suoi proprietari. La relazione tra l’agente e il venditore è un elemento su cui fare attenzione, perchè dice molto dell’agente e di come gestisce la relazione con il cliente.
A te che cominci la ricerca per una nuova casa ti consiglio:
– di chiarirti prima cosa la casa deve avere e cosa sarebbe bello avesse, per non passare ore e ore a guardare annunci di ogni casa in vendita nella zona che ti interessa. Ne trascorrerai comunque tante di ore sui siti o alle vetrine della agenzie immobiliari… meglio farlo per qualcosa di cui ne vale la pena!
– di controllare due volte la location della casa. Se puoi, meglio andarla a vedere prima (anche senza agente, solo per capire dove è) ma come minimo fai una visita virtuale tramite l’impostazione “walk in” di Google Map. In questo modo puoi muoverti nella via e vedere cosa c’è nelle vicinanze. [noi così siamo riusciti ad eliminare diverse opzioni di case che sulla carta era bellissime ma poi si trovavano in piena zona industriale con solo fabbriche vicine o con il portone sull’angolo di una via trafficatissima, senza spazio per l’auto].
– di tener controllati i siti anche ogni due o tre giorni perchè vengono caricati tantissimi annunci e nel mercato immobiliare conta tanto la regola del “chi prima arriva meglio alloggia”, letteralmente!
– di prepararti una checklist di cose da osservare e chiedere durante la visita alla casa. Lo so che pensi di sapere cosa è importante, anche io ero così, ma l’esperienza mi ha insegnato che è meglio avere degli appunti scritti così da non dimenticare niente. E tieni la lista aggiornata; soprattutto, è bene aggiungere quelle cose che hai notato nelle case precedenti e che non erano gà incluse (ad esempio la pendenza dello scivolo per l’accesso al garage, o se il proprietario vuole lasciare dentro i mobili o no).
– e, va beh, di non salire in auto con l’agente immobiliare se lo incontri per la prima volta. Fidati.
Nel prossimo episodio di “casa dolce casa” parliamo invece dell’acquisto… e anche qui ce ne sono state delle belle, inclusi errori che abbiamo fatto da cui puoi imparare tanto! Se non vuoi perderti il seguito, clicca “SEGUI” nell’angolino in basso a destra o unisciti alla community su Instagram. Ti aspetto!
Buona ricerca,
Chiara
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