Tutti ne parlano fin dal giorno in cui è stato pubblicato, e ora ho capito perché. Atomic Habits, scritto da James Clear e tradotto in italiano come “trasforma la tua vita un piccolo passo per volta”, è IL libro da leggere se si cercano soluzioni pratiche ed efficaci per migliorare la propria vita.
Il titolo completo riassume il contenuto di questo libro: “piccoli cambiamenti, grandi risultati – un metodo facile e provato per creare buone abitudini e eliminare quelle cattive”. Il concetto di atomic habits fa riferimento alla strategia chiamata “l’aggregazione dei guadagni marginali”, una filosofia ideata da Dave Brailsford che si basa sulla ricerca di piccoli margini di miglioramento in ogni cosa che fai. Nel suo caso si trattava di migliorare la performance dei ciclisti del team britannico allo scopo di vincere le Olimpiadi e il Tour de France, ma questo approccio si adatta a qualsiasi aspetto della vita.
Siamo soliti sottovalutare l’importanza di piccole azioni che quotidianamente facciamo, o decidiamo di non fare, e ci lasciamo abbagliare dall’idea che il successo richieda un qualcosa di unico e imponente. In effetti, sulla carta, un miglioramento minimo, di 1% al giorno, sembra poco o niente – ma nella realtà (e anche scientificamente) è il contrario. E lo si realizza solo con il passare del tempo, quando ci guardiamo indietro e notiamo che quella serie di azioni fatte con costanza è stato l’elemento chiave dei risultati che hai ottenuto oggi.
Nel libro vengono spiegate le quattro leggi per creare una buona abitudine ed eliminarne una brutta, partendo dalle leggi del cambiamento comportamentale, e aggiungendo pratiche ed esempi concreti riassunti alla fine di ogni capitolo in uno schema che si può anche scaricare dal sito dedicato al libro.
L’autore comincia sottolineando l’importanza dell’ambiente che ci circonda, e di come sia fondamentale creare uno spazio fisico propedeutico all’abitudine che vogliamo sviluppare. E quindi preparare i vestiti e i pesi per fare esercizio una volta rientrati dal lavoro, o non lasciare gli snack poco salutari in bella vista nell’armadietto ma metterli in una zona poco accessibile e visibile. Ambiente inteso anche come persone. Siamo animali sociali che tendono ad imitare i comportamenti di tre gruppi sociali (famiglia e amici, la comunità, e chi ha un certo status e prestigio ai nostri occhi), ed è quindi davvero cruciale circondarsi di persone che adottano come solito e normale l’abitudine che aspiriamo a creare.
Un’altra cosa che ci motiva a ripetere un certo comportamento è se riceviamo una qualche forma di ricompensa, ed è su questa base che è costruita la quarta legge spiegata da Clear, “make it satisfying”. Ma ovviamente non basta, e l’azione deve anche essere ovvia (prima legge), attraente (seconda legge) e facile (terza legge). La ciliegina sulla torta è poi la costanza, e nel libro viene spiegato bene quanto è importante non spezzare la catena, o serie di azioni – in particolare, non saltare un’azione due volte di fila.
La parte del libro che però mi è piaciuta di più è quella in cui spiega la connessione tra abitudini e identità, e di come tu debba sapere chi vuoi diventare o, come dico sempre, quale versione migliore di te vuoi realizzare. E una volta capito che il modo più pratico e veloce per ridefinire la tua identità è cambiare quello che fai, la prospettiva cambia totalmente perché rimette il potere di essere una persona diversa nelle tue mani.
E allora che aspetti? Corri a prendere il libro e a cambiare la tua vita!
Buona lettura,
Chiara
Rispondi